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.Kobrax..
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La distinzione tra Colori Caldi e Freddi viene fatta in base all'intonazione che psicologicamente evoca un colore:
le sfumature che tendono al rossiccio, al giallo, e ovviamente gli stessi gialli e rossi, sono considerati colori "caldi" perchè evocano il fuoco, il sole...
le sfumature che tendono al blu e al verde sono considerati colori "freddi" perchè evocano l'acqua, il cielo...
Tuttavia la distinzione non è così rigida in verità, non tutti i blu sono freddi.
Un modo per capire se un colore è caldo o freddo consiste nello schiarirlo con un bianco: ad esempio se schiariamo con uno stesso bianco il blu cobalto ed il blu oltremare ci accorgiamo che l'oltremare "squilla" rispetto al cobalto che è più "tenue": blu oltremare è "caldo" perchè più tendente al rossiccio rispetto, ad esempio, al blu cobalto. Analogamente possiamo verificare con questo criterio che esistono anche i neri caldi e freddi: il nero avorio, ad es., è un nero caldo, il nero di vite e il nerofumo sono neri freddi.
Il viola più tendente al rosso è caldo, il viola con predominanza blu è freddo.
Possiamo decidere di usare solo colori caldi o solo colori freddi per realizzare il quadro, per particolari motivi estetici e psicologici.
La scelta allora dipende dall'impatto che vogliamo dare all'immagine.
Oppure ancora la scelta che facciamo dei colori caldi e freddi può essere motivata da ragioni fisico-atmosferiche: quando si dipinge un paesaggio, gli oggetti vicini si vedono nel loro colore corretto, man mano che gli oggetti si allontanano dall'osservatore vengono sbiaditi dall'aria che c'è tra l'osservatore e l'oggetto.
Come se ad ogni passo venisse aggiunto un velo tra l'occhio e l'orizzonte.
grazie a www.artekjara.it/Manuale/introduzione/teoria_colore.shtml.