Magnus alzò un braccio per posare la mano sulla guancia di Alec, creando un contrasto fra dita brune, ingioiellate, e carnagione di luna: Alec girò il viso dentro a quella carezza, baciò il palmo di Magnus, e il cuore di lui si spezzò.
— Alexander — mormorò, desideroso di fare di più rispetto ad Alec, di chiamarlo con un nome che fosse più lungo e diverso da quello che usavano tutti gli altri, un nome con un peso e un valore. Lo sussurrò come se gli stesse promettendo che avrebbe aspettato.
[Cronache di Magnus Bane]